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Analisi storica della razza bovina Pontremolese

Giuliotti, Lorella and Facdouelle, Ilaria and Goracci, Jacopo and Benvenuti, Novella (2005) Analisi storica della razza bovina Pontremolese. Annali della Facoltà di Medicina veterinaria, LVIII/ . pp. 187-194. ISSN 0365-4729

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    Abstract

    RIASSUNTO È stata svolta un’analisi storica sulla razza bovina Pontremolese, originaria delle zone corrispondenti alle attuali province di La Spezia e Massa Carrara. Dall’inizio del secolo scorso si è assistito ad una progressiva contrazione della consistenza dei capi per la sinergia di due fattori, da una parte l’introduzione delle prime macchine agricole con conseguente ridotta necessità di animali da lavoro, dall’altra la ricerca di maggior produttività che ha trovato un riscontro positivo nell’importazione di bovini di razza Bruna Alpina. Il protrarsi di incroci di sostituzione ha comportato la perdita di alcuni caratteri etnici peculiari uniformi. Per contrastare l’ulteriore contrazione del patrimonio bovino, la Pontremolese, ormai inserita nell’elenco delle razze “reliquia”, è stata iscritta nel Registro Anagrafico delle Popolazioni Bovine Autoctone e Gruppi Etnici a Limitata Diffusione (1985) ed inserita nel Repertorio Regionale previsto dalla normativa sulla “Tutela delle risorse genetiche autoctone” (L.R. 50/97). L’indagine condotta nel 2005 ha individuato solo 26 bovini di razza Pontremolese in due allevamenti ubicati nel Comune di Sillico (LU); a tale nucleo si aggiunge un limitato gruppo di 4 soggetti allevati in provincia dell’Aquila nell’ambito di un progetto sperimentale sulla biodiversità bovina. Per la conservazione della razza diviene indispensabile l’attuazione tempestiva di interventi di salvaguardia mirati, da svolgere parallelamente al processo di valorizzazione potenzialmente attivato nel 1999 con l’istituzione del marchio “Carni bovine della Garfagnana e della Valle del Serchio”, che di fatto non ha ancora coinvolto tali soggetti. SUMMARY This study concerns the historical analysis of Pontremolese bovine breed, originally located in the actual provinces of La Spezia and Massa Carrara. From the beginning of the last century, a gradual numeric decrease of this breed happened in consequence of two different factors: on one hand the decline of demand of animals with work purpose, and on the other he introduction of the more productive Bruna Alpina breed. These factors could be considered responsible for the lack of the original peculiar ethnic characters of Pontremolese. Since 1985 Pontremolese has been recorded in the book of Local Breeds with a Restricted Diffusion and introduced in the Regional Repertory (L.R. 50/97) for the preservation of local genetic resources, with the aim of avoiding its future disappearing. In the same year (1985) Pontremolese was also included in the list of “Reliquia” breeds. Our report numbered 26 Pontremolese subjects in two farms placed near Lucca (Tuscany); in addition 4 animals were found near L’Aquila (Abruzzo) involved in a project of preservation of animal diversity. In conclusion, today it’s essential to organize appropriate action programs focused on safeguarding this breed. Besides it was also important to optimise actions and influences of the brand “Garfagnana and Valle del Serchio Beef Meat” who started in 1999 and, really, has not yet successfully promoted Pontremolese meat products.

    Item Type: Article
    Uncontrolled Keywords: Pontremolese, razze autoctone, analisi storica, Pontremolese, local breed, historical analysis
    Subjects: Area07 - Scienze agrarie e veterinarie > AGR/19 - Zootecnica speciale
    Divisions: Dipartimenti (until 2012) > DIPARTIMENTO DI PRODUZIONI ANIMALI
    Depositing User: dott.ssa Sandra Faita
    Date Deposited: 17 Nov 2006
    Last Modified: 20 Dec 2010 12:13
    URI: http://eprints.adm.unipi.it/id/eprint/197

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