2024-03-29T06:03:03Z
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I padroni del discorso. Platone e la libertà della conoscenza
Pievatolo, Maria Chiara
SPS/01 - Filosofia politica
Oggi il problema della libertà
PLUS
2003
Book
NonPeerReviewed
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it
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Pievatolo, Maria Chiara (2003) I padroni del discorso. Platone e la libertà della conoscenza. Methexis; 2 . PLUS, PISA. ISBN 88-8492-063-9
http://bfp.sp.unipi.it/ebooks/mcpla.html
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Review of U. Bultrighini (ed.), Democrazia e antidemocrazia nel mondo greco. Atti del convegno internazionale di studi, Chieti 9-11 aprile 2003
Pievatolo, Maria Chiara
SPS/01 - Filosofia politica
2006-10
Article
PeerReviewed
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it
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Pievatolo, Maria Chiara (2006) Review of U. Bultrighini (ed.), Democrazia e antidemocrazia nel mondo greco. Atti del convegno internazionale di studi, Chieti 9-11 aprile 2003. Bryn Mawr Classical Review, 2006.1 .
http://ccat.sas.upenn.edu/bmcr/2006/2006-10-42.html
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Pozzo, Riccardo (a cura di), I. Kant, J.G. Fichte, J.A.H. Reimarus, L'autore e i suoi diritti. Scritti polemici sulla proprietà intellettuale, Milano, Biblioteca di via Senato, 2005
Pievatolo, Maria Chiara
SPS/01 - Filosofia politica
Lunga recensione critica di una traduzione di alcuni importanti scritti illuministici sul problema del diritto d'autore.
2006-03
Article
PeerReviewed
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it
http://eprints.adm.unipi.it/160/1/rpzz.pdf
Pievatolo, Maria Chiara (2006) Pozzo, Riccardo (a cura di), I. Kant, J.G. Fichte, J.A.H. Reimarus, L'autore e i suoi diritti. Scritti polemici sulla proprietà intellettuale, Milano, Biblioteca di via Senato, 2005. ReF - Recensioni filosofiche (nuova serie), 5/2006 . ISSN 1826-4654
http://www.recensionifilosofiche.it/crono/2006-03/pozzo.htm
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Sul detto comune: il sapere è pubblico in teoria, ma privato nella pratica
Pievatolo, Maria Chiara
SPS/01 - Filosofia politica
RIASSUNTO Come è possibile conciliare l'esigenza teorica della condivisione, essenziale per la scienza, con quella pratica della selezione? Occorre ripensare il peer review in rete, rendendolo retroattivo e aperto. SUMMARY How is it possible, in the communication of science, to accommodate sharing with selection? Open access publishing gives us the opportunity to try new peer review styles, as for instance open peer review and retroactive peer review.
2007
Article
PeerReviewed
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it
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Pievatolo, Maria Chiara (2007) Sul detto comune: il sapere è pubblico in teoria, ma privato nella pratica. Cosmopolis, 2 (2). pp. 1-8. ISSN 1828-9231
http://www.cosmopolisonline.it/20071201/pievatolo.php
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Il "Fedro" di Platone
Pievatolo, Maria Chiara
SPS/01 - Filosofia politica
Ipertesto dedicato a una lettura analitica del "Fedro" di Platone usato nel corso di analisi del linguaggio politico presso la facoltà di scienze politiche. A hypertext containing a detailed reading of Plato's Phaedrus. It is used as a teaching tool in the facilty of Political science.
"Bollettino telematico di filosofia politica"
2004
Other
NonPeerReviewed
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en
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Pievatolo, Maria Chiara (2004) Il "Fedro" di Platone. "Bollettino telematico di filosofia politica", Pisa.
http://bfp.sp.unipi.it/dida/fedro/index.html
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Nei limiti della ragione. Il problema della famiglia in Kant
Di Donato, Francesca
SPS/01 - Filosofia politica
RIASSUNTO L'atto sessuale può essere visto come la strumentalizzazione di un altro per il piacere di uno solo; e i bambini vengono a far parte di una famiglia senza il loro consenso. Per questo, secondo Kant, i rapporti familiari non possono essere intesi come contrattuali. D'altra parte, dal momento che le persone non sono cose, non possono neppure essere compresi come una collezione di diritti reali o diritti sulle cose. Kant sentì la necessità di aggiungere un nuovo titolo ai diritti personali e ai diritti reali, allo scopo di rispondere a una domanda fondamentale, connessa ad alcuni momenti essenziali dell esistenza umana (il rapporto sessuale e la nascita): a quali condizioni è possibile istituire una famiglia giusta? Il nuovo titolo fu molto criticato, e la teoria di Kant fu dimenticata. La Rechtslehre, tuttavia, riconosce il bambino come primo cittadino del mondo, tratta il diritto alla genitorialità come indistinto e congiunto e postula l'uguaglianza delle donne. Tale modello supera così la dicotomia tra pubblico e privato, e anticipa le teorie femministe che riconoscono la necessità di fondare la prima comunità umana su basi razionali. Nei limiti della ragione si propone di mostrare la forza innovativa del progetto di famiglia razionale kantiana grazie al confronto con Fichte e Mary Wollstonecraft, e attraverso il dialogo con il dibattito femminista di oggi. È infatti possibile progettare una famiglia giusta, che tuteli i soggetti più deboli, a partire da Kant. SUMMARY Nei limiti della ragione is devoted to analyse Kant's Theory of the Family. In the book, Kant's Thought is confronted with Fichte's and Wollstonecraft's, and also with the current feminist debate on Family Right.
PLUS - Pisa University Press
2004-07
Book
PeerReviewed
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it
http://eprints.adm.unipi.it/571/1/famiglia.pdf
Di Donato, Francesca (2004) Nei limiti della ragione. Il problema della famiglia in Kant. Methexis . PLUS - Pisa University Press, Pisa, Italia. ISBN 8884922534
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Per la pubblicità del sapere. I bibliotecari, i ricercatori, gli editori e il controllo dell editoria scientifica
Guédon, Jean Claude
SPS/01 - Filosofia politica
RIASSUNTO Una pubblicazione, per avere un valore "scientifico", deve uscire presso un editore noto e su una rivista prestigiosa. Nel mondo delle scienze naturali questo luogo comune ha fatto la fortuna degli editori: se ci sono riviste così importanti che tutte le biblioteche universitarie devono averle, i loro prezzi di abbonamento possono essere aumentati a piacere. Il sistema editoriale tradizionale ha inoltre sfruttato la digitalizzazione per restringere l’accesso ai testi, tramite licenze che riconoscono agli utenti delle biblioteche diritti di lettura soltanto temporanei. Ne risulta un sapere per pochi e controllato da pochi, perché le sue fonti sono saldamente in mano a poteri oligopolistici e oligarchici. Jean-Claude Guédon dimostra che il luogo comune all’origine di questo esito vale solo per il mondo della stampa e non per quello della rete. I costi e la tecnologia delle pubblicazioni a stampa richiedono sia la mediazione di un editore, sia la selezione preliminare di ciò che si deve pubblicare. In rete, di contro, gli autori possono pubblicare direttamente tutto quello che vogliono; la selezione avviene successivamente, attraverso l uso. Se la vita della scienza dipende dalla discussione pubblica, la pubblicità del sapere non è un problema tecnico o editoriale: è un problema politico e culturale. Un problema che ha a che vedere con la libertà degli studiosi stessi, sia come autori sia come lettori. SUMMARY This study start by moving the analysis back to the point when the system of scientific communication began to emerge, thanks to the novel way in which a few creative individuals managed to harness printing. In this manner, we will be able to retrieve some of the original meanings and intentions of the system itself, as well as the intentions that presided over its inception. In effect, this book asks whether the results of fundamental research in science, technology, and medicine—results that clearly stand at a pre-competitive stage if viewed in commercial terms, results that may even, in some cases, save lives—will remain part of humanity’s knowledge commons, or whether they will be gradually confiscated for the benefit of smaller and smaller scientific and business elites.
PLUS - Pisa University Press
Pievatolo, Maria Chiara
Casalini, Brunella
Di Donato, Francesca
2004
Book
PeerReviewed
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it
http://eprints.adm.unipi.it/572/1/guedon.pdf
Guédon, Jean Claude (2004) Per la pubblicità del sapere. I bibliotecari, i ricercatori, gli editori e il controllo dell editoria scientifica. Methexis . PLUS - Pisa University Press, Pisa, Italia. ISBN 88-8492-248-8
http://bfp.sp.unipi.it/ebooks/guedon.html
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2010-12-20T10:52:40Z
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Come si valuta la qualità nella Repubblica della Scienza? Una riflessione sul concetto di peer review
Di Donato, Francesca
SPS/01 - Filosofia politica
SPS/08 - Sociologia dei processi culturali e comunicativi
RIASSUNTO Il peer reviewing è spesso invocato come essenziale linea di demarcazione tra sapere scientifico e semplice opinione. Inteso in senso generico, esso è una forma di valutazione che consiste nella procedura tramite la quale un accademico sottopone un testo al giudizio di altri accademici (i cosiddetti "pari") che ne stabiliscono la validità; come termine tecnico, corrisponde allo specifico processo di valutazione che precede la pubblicazione su una rivista scientifica, l'accettazione di una presentazione a una conferenza o l'assegnazione di fondi da parte di agenzie di finanziamento. Ma come si è definito il processo di accreditamento del sapere ancora oggi in vigore? Le tre sezioni in cui si articola questo lavoro sono dedicate: a) a considerare le diverse modalità in cui il concetto di peer review è stato declinato in epoca recente; b) a suggerire nuovi possibili modelli di peer review alla luce delle trasformazioni tecnologiche (la diffusione di Internet e del Web) che stanno rivoluzionando la pratica della comunicazione scientifica; e infine c) a ricostruire come è nato l'attuale processo di validazione della scienza, quali idee e tecnologie vi stanno alla base. SUMMARY Peer reviewing is often called for as an essential divide between scientific knowledge and bare opinion. In general terms, it is an evaluation tool consisting in the formula through which an academic submits a text to the opinion of other academics (the so-called "peers") who state its legitimacy; as a technical term, it amounts to the specific evaluation process that comes before publication on a scientific journal, a presentation’s approval to a conference or funding and grant allocation by funding agencies. In the abstract, peer review is required for appraising the quality of knowledge while it helps assuring its truthfulness and reputation; significantly, in the current transition between print and digital era, peer review itself is evoked as an element of continuity with the past and as a guarantee of scientific quality: while technology continuously upgrades, it is claimed, the knowledge validation process remains the same. Actually, it is one of the engines propelling research funding: as a filter by which it is decided whether to publish a scientific result, it influences both recruitment and career in the Republic of Science phaenomenon (that is, both in the academia and within research institutions), and public and private research funding. In practice, it often leaves room for abuses and frauds, allowing the darkest exertion of academic power. It may be for these reasons that peer review is acknowledged as the distinguishing feature of the modern academic system and, although legally unbinding, not only it is embraced (as a tool of the trade) by generations of scholars, but also it is very often deemed as the establishing and distinguishing feature of scientific knowledge. In the following pages I will examine the current praxis of peer review, to meditate then on the evolution and the future of this tool and, eventually, I will cast a glance at the historical and technological framework in which it first came to light.
2007-07
Article
PeerReviewed
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it
http://eprints.adm.unipi.it/573/1/peerreviewfdd_it.pdf
Di Donato, Francesca (2007) Come si valuta la qualità nella Repubblica della Scienza? Una riflessione sul concetto di peer review. Bollettino telematico di filosofia politica . ISSN 1591-4305
http://purl.org/hj/bfp/164
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Università, scienza e politica nel Conflitto delle facoltà di Kant
Di Donato, Francesca
SPS/01 - Filosofia politica
RIASSUNTO Il saggio è uno studio dedicato alla posizione di Kant in merito alla funzione pubblica dell'università e al rapporto tra potere politico e comunità scientifica, a partire da un'analisi del saggio "Il Conflitto delle facoltà" (1798). SUMMARY This article is devoted to analyse Kant's Thought on University, Science and Politics as developed in the late essay "The Conflict of Faculties" (1798).
2006-12
Article
PeerReviewed
application/pdf
it
http://eprints.adm.unipi.it/574/1/streitfdd.pdf
Di Donato, Francesca (2006) Università, scienza e politica nel Conflitto delle facoltà di Kant. Bollettino telematico di filosofia politica . ISSN 1591-4305
http://bfp.sp.unipi.it/dida/streit/
oai:eprints.adm.unipi.it:1225
2011-07-05T09:53:19Z
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Sette scritti politici liberi
Kant, Immanuel
Pievatolo, Maria Chiara
Di Donato, Francesca
SPS/01 - Filosofia politica
RIASSUNTO L'ipertesto contiene sette nuove traduzioni dei più importanti scritti politici di Kant, sottoposte separatamente a una licenza Creative Commons by-sa, in modo tale che siano liberamente modificabili. L'introduzione spiega le ragioni scientifiche e ideali di questa scelta. Ciascun saggio è inoltre provvisto di un'ampia annotazione della curatrice.
La forma ipertestuale permette al lettore di costruire i suoi percorsi di lettura e di confrontarsi direttamente con la versione originale tedesca.
SUMMARY A new open access Italian translation of Kant's seven major political writings. Every single essay is under a Creative Commons License by-sa, so that future translators will be able to enhance and amend this work without wasting their time in "reinventing the wheel". The curator has chosen to annotate the translation in a hypertextual form, to enable readers to select their reading route and to compare the Italian version with Kant's original German text.
Bollettino telematico di filosofia politica
Pievatolo, Maria Chiara
2011-06
Book
PeerReviewed
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en
cc_by_nc_nd
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Kant, Immanuel and Pievatolo, Maria Chiara and Di Donato, Francesca (2011) Sette scritti politici liberi. Bollettino telematico di filosofia politica, Pisa. ISBN ISBN: 978-88-6655-002-0
http://bfp.sp.unipi.it/dida/kant_7/