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Rischio da botulismo infantile conseguente a consumo di miele

D'Ascenzi, Carlo and Rindi, Salvo and Vannucci, Paola (2003) Rischio da botulismo infantile conseguente a consumo di miele. Annali della Facoltà di Medicina veterinaria, LVI/20 . pp. 63-74. ISSN 0365-4729

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    Abstract

    RIASSUNTO Il botulismo infantile è una grave malattia alimentare che si manifesta in bambini al di sotto di un anno di età. Gli studi epidemiologici segnalano casi di questa tossinfezione in tutto il mondo. Negli Stati Uniti la prevalenza del botulismo infantile ha superato le altre forme di botulismo, sia quella alimentare classica che quella conseguente a traumi. In molti casi si è potuto costatare la corrispondenza fra il Clostridium tossigeno rilevato nel paziente e lo stesso microrganismo riscontrato nel miele che era stato somministrato al bambino. Le ricerche eziologiche e patogenetiche hanno chiarito che la malattia non consegue al consumo di tossina formata dal microrganismo nelle fasi precedenti il consumo, come avviene nella forma classica del botulismo alimentare, ma semplicemente per l’ingestione di spore dell’agente eziologico, che troverebbero nell’ambiente intestinale del bambino le condizioni adatte per la germinazione e la tossinogenesi. Tale evidenza ha posto il miele fra gli alimenti a rischio per il botulismo infantile. Tuttavia, le particolarità che caratterizzano questa malattia alimentare, in aggiunta alla scarsa informazione sull’argomento, possono esporre le parti interessate, consumatori, produttori, commercianti, autorità competenti, pediatri, alla sottostima del rischio sanitario, pregiudicando ogni possibile azione di prevenzione. Gli autori descrivono le acquisizioni scientifiche in materia, valutando al contempo le varie opzioni praticabili in ambito di gestione della prevenzione. SUMMARY Infant botulism is a serious food borne disease which occurs in children who are younger than one year of age. Epidemiological surveys show cases of this toxic infection all around the word. In United States the prevalence of infant botulism surpassed both classic food-borne and wound forms of botulism. In most of the cases correspondence was observed between toxin producing Clostridium collected in patients and microorganism found in honey given out the child. Aetiological and pathogenetic researches explained that disease does not occur for ingestion of toxin produced by the microorganism during steps before consumption, as it happen in the classic form of food-borne botulism, but simply for ingestion of spores of aethiologic agent, which could find good conditions for germination and toxin producing in intestinal environment. This evidence places honey among risky foods in order to infant botulism. Nevertheless specific peculiarities characterizing this food-borne disease, with the addition of insufficient information about the topic, might expose stakeholders, as consumers, manufacturers, traders, competent authority, paediatricians, to underestimate the health risk, compromising all the possible preventive measures. Authors show scientific knowledge about this matter, and at same time they value various practicable options of risk management.

    Item Type: Article
    Uncontrolled Keywords: sicurezza alimentare, botulismo infantile, miele, food safety, infant botulism, honey
    Subjects: Area07 - Scienze agrarie e veterinarie > VET/03 - Patologia generale e anatomia patologica veterinaria
    Divisions: Dipartimenti (until 2012) > DIPARTIMENTO DI PATOLOGIA ANIMALE, PROFILASSI E IGIENE DEGLI ALIMENTI
    Depositing User: Barbara Pistoia
    Date Deposited: 13 Nov 2006
    Last Modified: 20 Dec 2010 12:18
    URI: http://eprints.adm.unipi.it/id/eprint/129

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