Castillo, Annelisse and Chiarini, Riccardo and Marzoni Fecia Di Cossato, Margherita (2002) Semi-intensive production of Penaeus vannamei in Guatemala. Annali della Facoltà di Medicina veterinaria, LV/200 . pp. 405-412. ISSN 0365-4729
Abstract
SUMMARY Because marine shrimp species convenient for aquacultural purposes live mainly in warm-water environments, commercial shrimp farms are located principally along tropical and sub-tropical marine coastlines. Other than the South-East Asiatic countries, the Latin America countries are important shrimp producers that contribute in satisfying the international demand of marine shrimp. Part of the imported shrimp in Italy come from Guatemala, where the shrimp aquaculture (representing around the 88% of the total aquaculture production) is based mainly on the Pacific white shrimp (Penaeus vannamei). Common rearing procedures of one of the biggest marine shrimp farms operating in Guatemala are described. Some productive parameters of Penaeus vannamei brought out by semi-intensive system in earthen ponds are quantified. Productive data result in a uniform distribution of weight classes at different days after stocking, besides the growth trend and feed conversion ratio agree with the growth performance of Penaeus vannamei. Growth data, fitted on the von Bertalanffy model, present the maximum weight gain (0.13 g/day) 28 days after stocking. Shrimp survival after a grow-out period of 80 days in a 2.44-ha pond is around 56% and the gross yield turns out to be more than one ton per hectare. In conclusion, semi-intensive shrimp farming performed in Guatemala allows to have high productivities as well as a good quality product. On the other hand it must be highlighted that this kind of cultivation represents a risk for the environmental equilibrium along the coasts of tropical countries. RIASSUNTO Poiché le specie di gambero marino utilizzate a fini produttivi sono originarie principalmente degli ambienti con acqua a temperatura elevata, le aziende che producono questi gamberi sono situate maggiormente lungo le coste dei Paesi tropicali e sub-tropi- cali. Oltre ai Paesi del Sud-Est Asiatico, i Paesi dell’America Latina sono importanti produttori, che contribuiscono a soddisfare la domanda internazionale di gamberi marini. Parte dei gamberi importati in Italia proviene dal Guatemala, dove la produzione di gamberi, che rappresenta l’88% della produzione nazionale di acquacoltura, è basata principalmente sul gambero bianco del Pacifico (Penaeus vannamei). Vengono descritte le comuni procedure produttive di una delle più grandi aziende di gamberi marini operanti in Guatemala. Vengono inoltre valutati alcuni parametri produttivi del Penaeus vannamei, allevato con un sistema semi-intensivo all’interno dei bacini di questa azienda. I dati di peso risultano distribuiti uniformemente alle diverse epoche dopo la semina, inoltre l’andamento dei pesi e l’indice di conversione alimentare concordano con i parametri di crescita del Penaeus vannamei. I dati di crescita, stimati con il modello proposto da von Bertalanffy, evidenziano il massimo incremento di peso (0,13 g al giorno) al 28° giorno dalla semina. La sopravvivenza dei gamberi dopo un periodo di accrescimento di 80 giorni in un bacino di 2,44 ettari è di circa il 56% e la resa supera il quantitativo di una tonnellata per ettaro. Nel complesso l’allevamento di gamberi con sistema semiintensivo, condotto in Guatemala, sembra fornire un’alta produttività combinata con una buona qualità del prodotto finale. D’altronde deve essere considerato che questo sistema d’allevamento rappresenta un serio rischio per l’equilibrio ambientale lungo le coste dei paesi tropicali.
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